Passione

Aforismi

Ugo Bernasconi

Abbiti allievi. Sono lo specchio dei vizi del maestro.
Anche gli occhi vedono quel che la mente gli dice di vedere.
Artista è colui che dà alla sua immagine interna sempre la prevalenza sulla realtà esteriore.
C'è una sol cosa al mondo che non inganna mai: le apparenze.
Chi non seppe esser giovine non sa esser vecchio.
Chi si fa vanto de' suoi cattivi sentimenti cerca con quelli di nascondere i pessimi.
Chi è dilettante nella vita è mestierante nell'arte.
Conoscono poco le donne gli uomini che ne han godute molte. Non sono i beoni i migliori giudici del vino.
Fede e Speranza fanno tutt'uno: non può sperare chi non crede in nulla, né si può credere se non sperando.
Forse a forza di cattive fortune, il Destino ti tempra a sostenere la buona.
Gli uomini d'azione sono ripagati di maggior grido che non gli uomini di pensiero. Ed è giusto, perché corrono il rischio maggiore.
Il maggior guaio di gettar perle ai porci non è tanto che si sprechino le perle, quanto che si guastano i porci.
Il modello che vi sta dinanzi agli occhi non deve servire che a suscitare un fantasma nella mente. Voi dovete dipingere quello.
Il vero castigo di chi compra le lodi è ch'egli finisce col credere alle lodi pagate.
In generale credono di lavorare per mangiare. Invece si mangia per lavorare. Il gusto dell'uomo non è di rimpinzirsi, ma di fare. Sentirsi nel mondo una forza efficiente.
L'amore spesso non è ricambiato. L'odio lo è sempre.
L'importante non è di avere tante idee, ma di viverne una.
L'incremento che la scienza porta al nostro potere è troppe volte annullato dall'aumento concomitante della nostra presunzione.
L'intelligenza non può non voler capire. Intendere le ragioni dell'avversario, per poter intender quelle della nostra avversione.
L'unica innocenza possibile all'uomo è di sentirsi colpevole.
La bellezza ci è connaturale; perciò il nostro sobbalzo di gioia quando la riconosciamo.
La bruttezza ci è coabituale; perciò non ce ne avvediamo mentre che ci affoga.
La peggior disgrazia può darci modo di esercitare la nostra migliore virtù. In ciò può essere ancora una fortuna.
La più amena trovata dell'intellettualismo è di pigliarsela con l'intelletto.
La prima prova di buon senso è nel non pretendere di risolvere tutto col buon senso.
Meglio ci guarisce il medico che ci fa vedere anche la sua piaga.
Molte volte non tanto il conseguito giova, quanto lo sforzo fatto per conseguirlo.
Non è vero che l'arte è fatta di puri attimi di ispirazione. L'arte rispecchia tutto l'intelletto dell'uomo; co' suoi culmini d'intuito e col suo substrato di logicità.
Odiare, è dar troppa importanza all'odiato.
Parere non è essere: ma per essere bisogna anche parere. Nulla contribuisce a fare il monaco quanto l'abito.
Peggio che il non aver pietà dei mali altrui, l'impietosire sui propri mali.
Più lega gli amanti il vincolo delle pene comuni che non quello dei piaceri.
Pure in tanta superbia del mondo, la cosa più difficile e più rara è avere un alto concetto di sé.
Quando avete perduto la virtù di tentare, avrete perduto anche la virtù di fare. Bisogna ritrovarsi ogni volta dinanzi alla tela bianca con l'anima nuova come la tela.
Resiste al duro presente chi sente di avere per sé l'avvenire.
Tutte le grandi passioni sono passioni infelici. Solo l'ostacolo fa inalberar l'onda.
Voi non dovete dipingere ciò che vi sta davanti, ma ciò che vi sta dentro.